3.6.04

Come funzionano le cose all'Inter 

Articolo di "Repubblica", ripreso da www.dagospia.com:
(il grassetto è mio)

Scovato in vacanza a Marbella da Marco Mensurati di Repubblica, Capello dice la sua sul “tradimento bianconero” che ha inferocito gli ultras dei Setti Colli. E Don Fabio spazza via il polverone di insulti sollevato dalle radio giallorosse: «Quale tradimento? La Roma mi ha lasciato andare. E tutto sommato è stato un bene per tutti. Io, per loro, non ero più una risorsa, rappresentavo un peso. Economico e forse non solamente economico».

La verità: “La Roma mi ha lasciato andare”. Lo stesso giudizio del resto brillava nell’editoriale di Sandro Piccinini sul settimanale “Controcampo”, uscito lunedì: “Tutta Roma è infuriata con Fabio Capello, tranne uno: Franco Sensi… Ecco il vero peccato: l'aver scelto la Juve. Ed ecco l'ultimo involontario regalo a Sensi. Sì, perché se Capello avesse scelto il Chelsea, nessuno avrebbe trovato niente da dire e la rabbia dei tifosi si sarebbe concentrata proprio sul presidente Sensi, reo di aver smembrato una grande squadra in pochi giorni e di aver creato le premesse per altre e più dolorose partenze”.

Continua Piccinini: “Non fu Sensi ad invitare Capello a togliersi dai piedi non più tardi di un anno fa? E non è stato Sensi, 2 settimane fa, a raggiungere un accordo con Prandelli per la prossima stagione? O qualcuno crede alla storia del blitz del bravissimo Franco Baldini? La verità è che, per tanti e non rivelabili motivi, il matrimonio tra Capello e la Roma doveva finire e se, scegliendo Moggi, il tecnico friulano ha toccato i nervi ancora scoperti di una tifoseria che lo ha amato tanto, ne pagherà in prima persona tutte le conseguenze, a cominciare dall'impossibilità di rimettere piede in una città in cui si è trovato benissimo”.

Bene, a questo punto va raccontato come il Capello è diventato bianconero. Spiega a Repubblica l´avvocato del coach Agostino Guardamagna: «Aspettavamo segnali dall´Inter, che avrebbe potuto chiudere la trattativa nel giro di poche ore se avesse veramente voluto, ma all´Inter le cose funzionano in maniera ancora più complessa che al Real. Così quando si sono fatti avanti Moggi e i suoi, professionisti straordinari, l´affare si è chiuso in un attimo, in tutto la trattativa sarà durata meno di dieci ore».

Ma, nell’avventuroso mondo pallonaro, circola un’altra versione della trattativa - che l’avvocato di Capello non può certo spifferare - che ha come protagonista il massimo giornalista sportivo d’Italia Giorgio Tosatti – cioè colui che ha fatto il primo scoop della sua carriera annunciando il clamoroso passaggio di Capello alla Juve sulla prima pagina del Corriere della Sera.

La storia che circola tra gli “addetti ai livori” scodella di un abboccamento di Lucky Moggi nei confronti di Tosatti. In breve, questo deve essere stato il discorsetto dell’ex ferroviere di Civitavecchia. Caro Giorgio, ti dispiacerebbe contattare Fabio Capello per un eventuale passaggio alla Juve? Senti se è disponibile a prendere il posto di Lippi. Sai, non sarebbe piacevole ricevere un rifiuto direttamente da Capello né vogliamo correre rischi con quel fumantino di Franco Sensi, che ce l’ha a morte con la Juve…

Messaggio ricevuto. Ma a una condizione, avrebbe interloquito il giornalista del Corriere: se la trattativa va in porto, il primo a saperlo devo essere io. Un mese fa, il buon Tosatti avrebbe sondato Fabio Capello e quindi portato a casa lo scoop-one. (Cosa che ha fatto inferocire il Corriere dello Sport che, in zona cesarini, aveva saputo del “tradimento” e aveva chiamato Moggi ricevendo una ferma smentita...).

PS. Tra Sensi e Tosatti i rapporti sono al di là dello zero. Durante una puntata della Domenica Sportiva del 2001 il presidente della Roma si produsse in un violentissimo attacco al giornalista, senza ricevere una parola di replica. Per il vulcanico Sensi, Tosatti e Carraro sono la stessa persona...