2.7.04

Dedicato a chi ama l'Italia 

Brano tratto dal settimanale britanico "The Economist", inserto "A survey of Spain", del 26 giugno 2004.
La traduzione è mia, di seguito riporto il brano originale.

"Il contrasto con l’Italia è istruttivo. L’Italia è una democrazia da circa il doppio del tempo della Spagna. È più ricca e la sua popolazione, a circa 59 milioni di abitanti, è una volta e mezza quella della Spagna, con i suoi 40 milioni. Con Silvio Berlusconi l’Italia, come la Spagna, si è allineata all’America di Bush e ha mandato soldati, a sua richiesta, in Irak. Ma quanto è influente l’Italia? Berlusconi non regge il confronto con i 14 incontri di Aznar con Bush nel periodo 2002-2004. Non è nemmeno stato invitato a partecipare, insieme ad Aznar, Blair e il portoghese Barroso al summit di Bush nelle Azzorre prima della guerra in Irak, nel marzo 2003. Eppure, se l’Italia conta meno di quanto potrebbe, e la Spagna di più, non è perché Bush pensasse che il primo ministro spagnolo gli era ideologicamente più congegnale di quello italiano. È perché la Spagna è un paese serio."

"The contrast with Italy is instructive. Italy has been a democracy for about twice as long as Spain. It is richer and its population, at 59m, is nearly half as large again as Spain’s, at 40m. Under Silvio Berlusconi, Italy, like Spain, has even aligned itself with Mr Bush’s America and sent troops at his behest to Iraq. But how influential is Italy? Mr Berlusconi could hardly match Mr Aznar’s 14 meetings with Mr Bush in 2002-04. He was not even invited to join Mr Aznar, Mr Blair and Portugal’s José Manuel Durão Barroso at Mr Bush’s summit in the Azores before the Iraq war in March 2003. Yet if Italy has been punching below its weight and Spain above it, that is not because Mr Bush found Spain’s prime minister ideologically more congenial than Italy’s. It is because Spain is a serious country."