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22.8.04

Esistono medici corrotti? 

Certo che esistono, sarebbe strano il contrario, visto che sono uomini come tutti gli altri.

Ne scrivo perché ho da poco terminato di leggere il libro "La Mala-Ricetta" (la mia recensione è qui), di "Informatore Anonimo" (trovate il vero nome dell'autore e altre notizie, tipo la minaccia di querela da parte dell'Ordine dei Medici di Savona, sul sito dell'editore, la Fratelli Frilli).

Di professione sono farmacista, ne vedo un po' di tutti i colori. Si è sempre fermi al "sembra che". "Sembra che il tale medico sia un comparagista". La mancanza di prove e il desiderio di non voler calunniare gratuitamente persone perbene fanno il resto. Il comparaggio prospera e tutti perdiamo qualcosa.
Ora però c'è un testo scritto - che per ragioni fin troppo ovvie non cita nomi e cognomi - che spiega come funziona il comparaggio. E' una lettura utile: se un medico ci prescrive una medicina invece che un'altra perché su questa ha la percentuale, veniamo danneggiati tre volte: come contribuenti, cittadini, ammalati. Possiamo essere più attenti e notare campanelli d'allarme che altrimenti sarebbero passati inosservati.

Per chi vuole conferme, rimando al comunicato stampa della Guardia di Finanza, relativo alla cosiddetta "Operazione Giove" (l'ho archiviato anche qui)

9.8.04

Che cos'è l'uranio impoverito? 

Tratto da "Focus" n° 143, settembre 2004, pagina 109.

Che cos'è l'uranio impoverito?
Domanda posta da Silvia Loni, Selargius (CA)

E' un metallo pesante debolmente radioattivo. E' il materiale di scarto del processo di arricchimento dell'uranio naturale che produce uranio molto radioattivo (usato in reattori e armi nucleari) e, appunto, uranio impoverito. Nel mondo ne sono stoccate 6 milioni di tonnellate. Per la sua alta densità si usa nella costruzione di proiettili, blindature e schermature. Poiché si incendia a temperatura ambiente, i proiettili all'uranio impoverito esplodono in particelle incandescenti, radioattive e molto volatili, che ricadono in un'area vastissima. Le radiazioni e le sostanze che si formano sono cancerogene. Ma sugli effetti a lungo termine si sa poco: per ammissione del Pentagono, si sospetta che sia responsabile di varie patologie che hanno colpito 90 mila veterani della Guerra del Golfo, in cui fu usato per la prima volta. Degli effetti sulla popolazione irachena, ben più gravi, si hanno solo stime.