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28.9.03

Una nazione senza luce
Notizia: Black Out: Lunardi, Ripensare Decisioni Su Nucleare
Dice: ''Dobbiamo ripensare a quanto e' stato deciso anni fa sul nucleare''. Ad affermarlo, alla festa azzurra in corso a Milano, il ministro delle infrastrutture e trasporti Pietro Lunardi. Il black out di questa notte porta, dice il ministro ''a fare un esame di coscienza e a capire che non dobbiamo dipendere dagli altri. Gia' dieci anni fa -aggiunge Lunardi- avremmo dovuto fare una politica piu' incisiva, costruire centrali nuove, valutare forme alternative e ripensare alle decisioni prese sul nucleare''.

Quando in Svizzera i cittadini hanno votato - con un referendum - per avere più ferrovia e meno strade, cosa che avrebbe portato meno traffico, e avrebbe fatto risparmiare un sacco di soldi per le (mancate) nuove strade e i (mancati) costi di manutenzione, che cosa è successo? Sono stati limitati gli investimenti sulle ferrovie! Risultato? Ora servono più strade...

Quando in Italia i cittadini hanno votato - con un referendum - per dire "no" al nucleare, che cosa è successo? Meno investimenti per la costruzione di nuove centrali tradizionali e boicottaggio nei confronti delle energie alternative.
Ora, con la scusa dell'emergenza in corso, c'è da aspettarsi di tutto, compresi i voti di fiducia in parlamento su provvedimenti che in condizioni normali sarebbero stati completamente inaccettabili. La lobby del nucleare festeggia il black out?
Mi domando quale contorto schema di ragionamento, quale irrefrenabile cupidigia, quale incredibile miopia fa perdere di vista a tante persone l'elementare fatto che la radioattività delle scorie nucleari, e quella che fuoriesce per incidente (non c'è stata solo Cernobil...) dalle centrali in avaria, non conosce confini, né conti in banca, né onorevoli: colpisce tutti.

27.9.03

Benetton, senza dare troppa pubblicità.

Tratto dall' "Economist" in edicola oggi, 27 settembre 2003, a pagina 50. Link qui, articolo Dressed to kill - From bright jerseys to last meals.

"Se Benetton voleva attenzione, l'ha trovata. Nel 2000, l'azienda di moda - famosa per aver messo neonati insanguinati e persone moribonde sui propri manifesti - pubblicò brillanti annunci pubblicitari raffiguranti prigionieri da vari bracci della morte d'America. La campagna pubblicitaria causò furore per il suo uso di assassini condannati quali testimonial di moda - e l'azienda si scusò con i familiari delle loro vittime. Ora giunge notizia che Carlo Benetton, vicepresidente dell'azienda, ha venduto, senza dare pubblicità, il suo Buffalo Ranch (11.000 acri) allo Stato del Texas, perché lo usi per il suo sistema penitenziario, il più grande "nastro trasportatore verso la morte" degli Stati Uniti."
"(...) La campagna (...) produrrà ora cotone per le divise dei prigionieri e mais per i loro (ultimi) pasti. La grande casa colonica, completa di piscina, sarà usata come centro conferenze per i funzionari del penitenziario."
"(...) Il signor Fordyce, che è a capo dell'enorme divisione agricola del sistema penitenziario texano (...) dice che il capitalista della moda era pronto a vendere 'subito'; 'E' un uomo d'affari, e questa era una transazione d'affari.' "

Mi domando soltanto se questa notizia sarà ripresa dai mezzi di comunicazione italiani.

25.9.03

Organismi Geneticamente Modificati oppure... Organismi Geneticamente Adulterati?
Ho trovato un articolo, pubblicato sul Daily Mail di venerdì, 5 settembre 2003, firmato da Jaya Narain.
Il sito del giornale è solo una vetrina, l'articolo non c'è; però è stato ripreso integralmente da altri siti, l'ho trovato qui e qui.
Traduco velocemente qualche passo:

"I prodotti [dei contadini che si sono convertiti a coltivazioni Geneticamente Modificate] sono rifiutati dal mercato globale, i costi sono in crescita, e la sopravvivenza dei contadini che usano tecniche convenzionali o organiche sono minacciati dallo spettro della contaminazione GM. I semi GM si stanno diffondendo attraverso 60 milioni di acri di campagna."

"Contemporaneamente, anche sostanze chimiche molto tossiche sono vendute, con grandi guadagni, dai giganti della biotecnologia; si è dovuto ricominciare a usare i pesticidi chimici per frenare la diffusione delle cosiddette 'superperbacce'. Queste sono il risultato di piante selvatiche che sono rimaste contaminate con i geni delle piante GM che conferiscono loro la resistenza agli erbicidi."

(...) "Il Comitato Scientifico dedicato agli Organismi Geneticamente Adulterati ["Adulterati", secondo me, è la parola corretta, non "Modificati"... G.] messo in piedi dal Primo Ministro [Tony Blair] per riferire ai cittadini se i cibi GM sono sicuri, è dominato da scienziati impiegati dalla Monsanto e da altre aziende come la Syngenta, e da persone che si affidano a queste aziende per avere fondi per la ricerca."

" 'Ci era stato detto che era il progresso,' mi ha detto Arnold Taylor, contadino canadese di 60 anni. 'E ora siamo intrappolati in un esperimento gigante sul quale non abbiamo alcun controllo. Il governo britannico [solo quello? G.] dovrebbe dare un'occhiata al Canada. Una volta che apri la porta al GM, potresti non essere più capace di chiuderla.' "

(...) " 'Ci dicono che il cibo GM non fa male alla nostra salute, ma questo è un giudizio che potremo avere solo tra molti anni,' dice Arnold Taylor. 'E perché gli dovremmo credere, in ogni caso? Ci avevano detto che le piante GM avrebbero aiutato i coltivatori, e quel che ci han portato non è altro che complicazione."

" 'Ci avevano detto che non avrebbero contaminato altre coltivazioni, che poteva essere confinato, ma adesso si sta diffondendo dappertutto.' "

(continua...)



23.9.03

Il settimanale del Regno Unito "The Economist" si occupa, tra le altre cose, anche della politica italiana. Il numero in edicola il 13 settembre aveva (a pagina 46 dell'edizione britannica, e su internet qui - a pagamento però) criticato il Presidente della Comissione Europea, il nostro Romano Prodi.
Traduco velocemente un passo:
"Lo stile manageriale del Signor Prodi è un misto di vaghezza e astuzia che fanno infuriare. Anche quei suoi colleghi che ancora provano affetto nei suoi confronti, si disperano per la sua incapacità di restare concentrato sugli argomenti all'ordine del giorno e per la sua tendenza ad addormentarsi durante le riunioni. (O magari i suoi occhi chiusi significano solo che egli sta pensando profondamente?). Il Sig. Prodi si è anche alienato le simpatie di molti altri Commissari per via della sua abitudine di rilasciare commenti inopportuni e dannosi, e per la sua passione per la compilazione di rapporti segreti che rovinano il lavoro dei colleghi."

La mia domanda è: ne avete avuto notizia, sui mezzi di informazione italiani?

22.9.03

Ho deciso di pubblicare un blog almeno per un motivo principale: mi darebbe l'opportunità di contatti sempre più allargati con persone che - più o meno - la pensano come me. La possibilità di replicare ancora non c'è, ma la aggiungerò appena possibile; per il momento mi potete scrivere per email, se lo volete.
Buona... notte!